Un accadimento clamoroso in pieno centro, con il sindaco di Milano accusato di non aver saputo nulla: l’editoriale “fiume” di Feltri.
Milano è stata al centro delle polemiche in seguito agli eventi verificatisi la notte di Capodanno, che hanno sollevato un acceso dibattito politico e sociale. Vittorio Feltri, nel suo editoriale video per IlGiornale.it, ha sollevato un’accusa diretta nei confronti del sindaco Giuseppe Sala, accusandolo di non essere stato in grado di comprendere la gravità degli eventi che si sono verificati nel cuore della città.
Vittorio Feltri “esasperato” da Giuseppe Sala: il duro attacco
La notte di Capodanno, in piazza del Duomo, una folla tumultuosa ha preso piede, e tra i cori di protesta contro l’Italia e le forze dell’ordine, un gruppo di extracomunitari ha lanciato un messaggio di disprezzo verso il nostro Paese: “Potevano stare dove erano così non avrebbero avuto l’amarezza di constatare per l’Italia un paese che non gli piace”, ha affermato il giornalista.
Feltri sostiene che il sindaco non abbia nemmeno preso in considerazione l’incidente che ha coinvolto alcune ragazze provenienti dal Belgio, aggredite e molestate da un gruppo di facinorosi: “Lui non commenta. Non dice una parola e dà l’impressione di non essere il sindaco di Milano, ma di essere un turista e questo non va tanto bene perché il sindaco deve sempre provvedere e soprattutto sapere quello che succede nella città e magari trovare anche qualche rimedio per le cose che non vanno”.
L’incidente a Corvetto: la difesa delle vittime
In un secondo momento, Feltri si concentra sull’incidente verificatosi a Corvetto, dove due giovani hanno messo a rischio la sicurezza pubblica fuggendo a 160 km/h su uno scooter, in un inseguimento che ha coinvolto i carabinieri.
Nonostante l’evidente pericolo di una fuga così ad alta velocità, il sindaco di Milano ha scelto di schierarsi dalla parte dei fuggitivi, criticando l’intervento delle forze dell’ordine e accusando i carabinieri di eccessivo zelo: “Ebbene, il sindaco di Milano sta dalla parte delle vittime dell’incidente e dà la colpa ai Carabinieri. Insomma, questo mi sembra troppo”.
La posizione del sindaco ha sollevato ulteriori interrogativi sulla gestione della sicurezza e sull’efficacia delle politiche di sicurezza pubblica a Milano.
Feltri, pur non essendo un sostenitore incondizionato dei carabinieri, ha sottolineato come l’operato delle forze dell’ordine fosse assolutamente giustificato, dato che la fuga a 160 km/h rappresenta una violazione grave delle leggi.
Secondo il giornalista, la priorità dovrebbe essere quella di garantire la sicurezza dei cittadini, e non di dare un colpo di spugna a chi viola le regole.